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07 September 2023

Addio alla regola del solo cognome paterno per i nuovi nascituri, il doppio cognome diventa la norma.

La Corte Costituzionale con la sentenza del 27 aprile scorso ha definito «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre».

“Un passo in avanti verso l’effettiva uguaglianza di genere nell’ambito della famiglia», così l’ha definito la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, mentre la Ministra della famiglia e pari opportunità Elena Bonetti l’ha definita una “sentenza storica”, auspicando che il parlamento legiferi al più presto per adeguare l’attuale normativa alla decisione della consulta. 
Ancora non sono note le motivazioni della sentenza, che è in attesa di essere pubblicata, ma la Corte Costituzionale con la nota del 27 Aprile fa sapere che le norme censurate sono state dichiarate illegittime per contrasto con gli articoli 2, 3 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione agli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Secondo la Corte nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale.

Pertanto, la regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due.
In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico.

La Corte ha, dunque, dichiarato l’illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi.
È compito del legislatore regolare tutti gli aspetti connessi alla presente decisione.

Un ulteriore passo in avanti verso il progresso della società, con il superamento delle antiche concezioni di stampo patriarcale e la parità di genere.